• Con tale strumentazione si effettuano tutti i tipi di rilievi topografici sopra detti.
• Sulla base del segnale ricevuto da almeno quattro satelliti è possibile stimare le coordinate tridimensionali del punto nel quale è posto il ricevitore GPS. La precisione con la quale si determinano le coordinate dei punti stazionati con apparecchiature GPS è molto variabile e dipende dagli strumenti e dalle metodologie utilizzate. Si passa da un precisione di circa 10-20 metri, ottenibile con semplici strumenti palmari, a precisioni di qualche millimetro che sono raggiungibili mediante l’uso di stazioni permanenti GPS (cioè apparati di alta qualità che tracciano con continuità tutti i satelliti visibili) e una elaborazione accurata dei dati.
• Le più importanti caratteristiche del GPS sono: l’elevata precisione con cui si realizza tale posizionamento, la possibilità di operare in un punto qualsiasi della Terra ed in ogni istante, la funzionalità in tutte le condizioni meteorologiche, la possibilità di impiego da parte di un numero illimitato di utilizzatori. Esso è quindi in grado di soddisfare un ampio spettro di richieste relative al posizionamento.
• Lo strumento permette di eseguire misurazioni di distanze fino a 100 mt. con un solo operatore. Permette quindi di effettuare rilievi di interni in breve tempo con una precisione millimetrica
La tecnologia LIDAR (Laser Imaging Detection and Ranging) consente di acquisire oggetti tridimensionali descrivendone la geometria sotto forma di nuvole di punti: ciascun punto rilevato è determinato dalle proprie coordinate spaziali e dal valore cromatico ad esso associato;
L’interfaccia con il sistema di navigazione GPS rende possibile impiegarlo anche in movimento, con l'utilizzo della piattaforma inerziale, per la mappatura 3D di strade e zone costiere;
L'installazione coassiale dell'antenna GPS con lo Scanner permette la georeferenziazione del punto di scansione in real-time direttamente in campagna nella fase di acquisizione dei dati.
CAMERA TERMICA
PRINCIPI DELLA MATERIA
Le irregolarità nelle proprietà termiche dei componenti che costituiscono l’involucro esterno di una costruzione si manifestano con una variazione di temperatura sulla superficie dell’involucro stesso. La distribuzione della temperatura superficiale può così essere utilizzata per rilevare le irregolarità termiche dovute, ad esempio, a difetti di isolamento e/o infiltrazioni d’aria nei componenti di involucro degli edifici. La termografia è un metodo per indicare e rappresentare la distribuzione di temperatura su una parte dell’involucro di un edificio.
Una telecamera termografica a infrarossi (o termocamera) è uno strumento che rileva a distanza l'energia termica (infrarossa) e la converte in immagini fotografiche o video, fornendo al contempo informazioni relative alla temperatura. Le termocamere producono infatti immagini di infrarossi altrimenti invisibili, e rappresentano un preciso strumento di misurazione non a contatto delle temperature.
La termografia viene applicata con sempre maggiore frequenza nei settori:
- Edilizio ed Industriale (vedi pagine apposite di questo sito)
- Conservazione dell’energia
- Rilevamento di scarichi di scorie e di acqua di raffreddamento
- Applicazioni geologiche
- Applicazioni agricole (umidità, temperatura del suolo o verifica del corretto sistema di irrigamento dei campi)
- Rilevamento delle sorgenti d’acqua)
- Rilevazione di siti archeologici
- Studi di climatologia urbana
- Rilevamento di oleodotti
- Rilevamento di perdite dagli invasi delle dighe
- Settore Navale
GEORADAR
• Tale tipologia di rilievo GPR (Ground Penetrating Radar) si basano sulla risposta di un segnale elettromagnetico di carattere impulsivo ad alta frequenza che viene inviato da un’antenna trasmittente.Il segnale elettromagnetico generato dall’antenna trasmittente si propaga verso il basso: la presenza di discontinuita’ di proprieta elettromagnetiche del materiale provoca fenomeni di rifrazione, riflessione e diffrazione dell'energia elettromagnetica incidente su tale discontinuita’. In modo particolare, la metodologia georadar consente di individuare, con buona precisione e dettaglio, qualsiasi tipo di anomalia presente nei primi metri di sottosuolo del sito in esame, garantendo, al tempo stesso, costi contenuti e rapidita’ di intervento. In questo modo e’ possibile indagare aree anche di notevoli dimensioni ed individuare le zone in cui concentrare eventuali successive indagini dirette (scavi, sondaggi e simili).
CERCA SOTTOSERVIZI
Le indagini con localizzatore sono utilizzate per la ricerca di sottoservizi interrati, quali tubazioni metalliche e cavi elettrici, per limitare i rischi di danno prima di una qualsiasi operazione di scavo.
In modo particolare,la metodologia con radiodetector consente di individuare, con buona precisione e dettaglio, una tubazione metallica o un cavo elettrico presente nei primi 3 – 4 metri di sottosuolo del sito in esame. In alcune condizioni permette inoltre di discriminare le diverse tipologie di tubazioni individuate ed ottenere una completa ricostruzione delle reti di sottoservizi presenti.
L’indagine con radiodetector non rileva direttamente la presenza di cavi e tubazioni, ma consente di individuare il campo magnetico di forma cilindrica avvolto intorno ad essi, generato dalla corrente alternata che fluisce all’interno dei sottoservizi, e quindi di stabilirne la posizione e la quota. Dove non c’e’ passaggio di corrente elettrica all’interno del sottoservizio, il campo magnetico puo’ essere indotto tramite l’ausilio di un apposito trasmettitore.
Il sistema di localizzazione con Radiodetector si compone di:
1. un ricevitore costituito da piu’ antenne riceventi sovrapposte (ogni antenna una bobina ad aria o con nucleo in ferrite) in grado di misurare in modalita’ “linea” o in modalita’ “sonda” e con la possibilita’ di rilevare frequenze specifiche
2. un trasmettitore , costituito anch’esso da una bobina ad aria, che supporta una frequenza di induzione e diverse frequenze specifiche di localizzazione
3. eventuali cavi di collegamento per effettuare una connessione diretta degli accessori (pinza toroidale,FlexiTrace,Sonde,connettore per prese di casa,connettore per trifase) al sottoservizio e/o linea da tracciare.
A seconda del tipo di ricerca da condurre, si puo’effettuare:
• una tracciatura della linea in oggetto per verificarne la posizione;
• una localizzazione precisa della linea in oggetto;
• una ricerca areale per localizzare linee interrate sconosciute (in abbinamento con georadar per una completa mappatura dei sottoservizi).
La localizzazione può avvenire in modalità ATTIVA (per CONNESSIONE o INDUZIONE) o PASSIVA (senza l’utilizzo del trasmettitore), a seconda del target dell’indagine e delle condizioni di acquisizione.
La ricerca di sottoservizi mediante l’utilizzo combinato delle metodologia georadar e del sistema di localizzazione (trasmettitore\ricevitore) garantisce:
• rapidità di intervento (produttività dell’ordine di alcune centinaia di metri quadrati al giorno);
• copertura completa dell’area di indagine;
• rispetto ambientale (l’indagine è totalmente indiretta e non richiede,pertanto, scavi, sondaggi, o simili);
• minimo disturbo (le modalità di acquisizione consentono il regolare esercizio dell’eventuale attività);
• netta diminuzione dell’ambiguità di interpretazione (grazie al confronto dei risultati delle 2 indagini).
TELECAMERE OTTICHE A SPINTA " VX DualCam 16.32"
• Telecamera d’ispezione per fori, catinelle, pluviali, tubi o altro all’interno delle murature fino ad una lunghezza di 10 mt (camera diametro 16 mm) e 30 mt. (camera diametro 32 mm) Assieme allo strumento spesso vengono usate aniline colorate per verificare gli andamenti dei flussi delle acque nelle condotte o perdite. Lo strumento viene utilizzato per ispezionare situazioni non visibili o accertabili dall’esterno, eliminando quindi eventuali demolizioni per mettere a nudo murature, tubazioni, ecc. Inoltre le telecamere emettono un segnale che puo’ essere localizzato da apposito ricevitore.